La formazione che assicura il posto di lavoro
Un caloroso invito a crederci, a sfruttare le due importanti opportunità formative proposte dalla FONDAZIONE ISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER L'INNOVAZIONE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE..
E' la voce di Gianluca Rapisarda, dirigente dell'istituto tecnico agrario di Sondrio, rivolto ai giovani studenti che hanno partecipato all'open day organizzato dalla Fondazione insieme alle aziende partner del progetto, presenti anche negli spazi dell'istituto con i loro prodotti.
Una voce convinta per promuovere una tipologia formativa poco frequentata in Italia ma radicata ed apprezzata dai giovani studenti di altri paesi europei. «In Germania e in Svizzera" ha sottolineato Rapisarda "sono frequentati dal 40% degli studenti, in Italia dall'1%».
Nello specifico sono stati presentati due importanti corsi di formazione post diploma ITS, per rispondere alle esigenze del settore agroalimentare che in connubio con il turismo enogastronomico sta diventando sempre più strategico nella nostra economia e ricerca, spesso senza trovarle, risorse umane con competenze specifiche da inserire subito nei processi produttivi e commerciali.
• tecnico superiore specializzato nell'innovazione della filiera agroalimentare, nel controllo qualità e nella gestione della produzione,
• tecnico superiore specializzato nelle produzioni enogastronomiche sostenibili del territorio
Ragazzi attenti hanno ascoltato con interesse gli interventi degli organizzatori.
«Il sistema agroalimentare è uno dei maggiori asset strategici del nostro territorio ed è su questa base che si innestano la nascita e l'attività della nostra Fondazione impegnata a promuovere lo sviluppo delle competenze che non solo servono oggi alle nostre imprese, ma che serviranno e, anzi, sono uno dei fattori determinanti, per il loro sviluppo futuro," ha detto Franco Moro presidente della Fondazione, "Il settore ha bisogno di quadri intermedi e chi si forma presso il nostro ITS è destinato ad occupare posti di responsabilità nelle imprese, dove potrà sviluppare percorsi di carriera interessanti. Noi speriamo che il maggior numero possibile degli studenti decida di restare in Valtellina e Valchiavenna, per contribuire alla crescita della nostra filiera, ma credo sia importante sottolineare che il diploma conseguito è di interesse per il settore a livello nazionale ed ha valenza europea". Dopo le applaudite parole di Moro spazio al progetto, con Stefania Palma, consigliere delegato della Fondazione per l'illustrazione dell'organizzazione dei corsi, con Marco Chiapparini, coordinatore del corso per l'aspetto didattico e con Maurizio Gianola, referente dell'orientamento che ha ricordato ai ragazzi l'importanza del tirocinio in azienda che nella struttura del corso copre 904 ore su un totale di 2000 ore in due anni.
Due interessanti proposte formative rivolte a studenti diplomati che desiderano sviluppare le proprie competenze con un percorso formativo tecnico-pratico fortemente integrato con il mondo del lavoro e incentrato sul tirocinio in azienda (904 ore), anche attraverso visite alle attività produttive agroalimentari della provincia di Sondrio e Lecco per conoscere le produzioni e le varie organizzazione aziendali. Conoscenze e competenze specifiche che permetteranno ai ragazzi di entrare subito nel mondo del lavoro (dopo la frequenza dei corsi ITS l' 83% degli studenti ha trovato occupazione in dodici mesi ) diventando attivi protagonisti dei vari processi produttivi.
I corsi si concluderanno con un esame finale per il conseguimento del Diploma ministeriale di Tecnico superiore (5°livello del sistema europeo EQF). riconosciuto in tutta Europa
Per entrambi i corsi, la domanda di adesione alle prove di selezione può essere inoltrata fino a venerdì 20 ottobre.
Per informazioni o per iscrizioni si rimanda la sito della Fondazione
: www.fondazioneagroalimentareits.it.
La testimonianza
Camillo e Marco sono due giovani di Lecco che stanno terminando la prima annualità del corso Its tecnico superiore specializzato nell'innovazione della filiera agroalimentare, nel controllo qualità e nella gestione della produzione "
Due ragazzi determinati, con le idee ben precise, con un progetto ben definito in testa, convinti di aver scelto il corso giusto anche per capire se la loro idea si potrà trasformare in un lavoro.
Camillo, perito agrario, 20 anni. Marco, 22 anni, tre anni di ragioneria e passaggio all'istituto tecnico agrario, (volevo qualche cosa di più pratico). Dopo il diploma l'università di agraria ma per entrambi un'esperienza negativa. La voglia di una formazione più pratica, di conoscere e capire le realtà produttive anche in vista del loro progetto. Allora si cambia, e l' l'ITS agroalimentare di Lecco diventa il loro nuovo percorso formativo.
"Ci siamo trovati bene, stiamo per finire la prima annualità, insegnanti preparati, incominceremo lo stage, alla Fiorida, ci aspettiamo un'esperienze positiva in una azienda dove potremo conoscere e capire come funziona l'allevamento dei bovini, la caseificazione, la macellazione, in una grande ma piccola azienda, completa dove il km zero non è solo uno slogan."
Chiedo loro che consiglio darebbero ad un ragazzo diplomato che vuole lavorare nel settore agroalimentare.
Rispondono che non hanno nessuna nostalgia delle aule universitarie, che il corso che stanno frequentando è un giusto equilibrio tra le conoscenze teoriche e le competenze pratiche raggiungibili principalmente con lo stage, che gli insegnanti sono giovani, disponibile, ti ascoltano, non sei un numero, riesci ad avere un ottimo rapporto, ti seguono, ma soprattutto vengono dalle aziende e quindi sono preparati, ti portano la gestione della loro azienda e così il mondo del lavoro entra in aula. "Anche in questo primo anno abbiamo già avuto modo di visitare diverse aziende, di conoscere vari processi produttivi agroalimentari."
Loro hanno un progetto in mente e sono sicuri che questo percorso formativo li aiuterà a decidere, a capire se il progetto sia anche sostenibile economicamente.
Sono curioso. "Quale progetto?" Chiedo.
"È un'idea nata mentre
frequentavamo l'istituto tecnico agrario … l'elicicoltura. Sì, Il misterioso
mondo delle lumache in un allevamento per la produzione di prodotti di cosmesi
con la bava ma anche la produzione di carne per i ristoranti. Stiamo studiando
e cercando un terreno di almeno un ettaro, nella zona di Lecco, ma questa è
solo una parte di un progetto più ampio che ci vede in un futuro in un'azienda agrituristica
dove oltre alle lumache dovrebbe trovare posto anche la zootecnia, con
produzioni di vacche da latte, con produzione di formaggio." Sorridono, mi guardano, aspettano forse un mio
commento, un mio giudizio. Probabilmente sono consapevoli che il loro progetto
è molto ambizioso e magari un giudizio da una persona con esperienza ...
"L'idea può essere buona" dico "ma ricordate sempre che la formazione è fondamentale e tutti gli insegnamenti che riceverete durante il corso che avete scelto saranno sempre utilissimi anche per questo vostro progetto. Studiate, ricercate e confrontatevi con i vostri insegnanti che vengono dal mondo del lavoro… perché i corsi ITS servono anche a questo, a trasformare i sogni in concretezze lavorativa. Auguri ragazzi"